Dal 2011 conduco laboratori annuali di teatro per adulti dopo averli condotti per tanti anni nelle scuole rivolti a bambini e ragazzi.

Cos'è che distingue un momento da un attimo?
La semplice visione dalla capacità di guardare?
Il sentire dall'ascoltare?

Un cambio di prospettiva nei confronti della vita quotidiana che è poi la più grande avventura (l'unica in definitiva) che accomuna tutti gli esseri umani.

Qui lo "stra"ordinario non interessa. L’attimo, l’impulso creativo che nasce in un secondo, è il soggetto per rileggere in chiave surreale frammenti di quotidianità portati in scena, o fra la gente, Con lo stesso spirito che animava le compagnie della commedia dell'arte, si parte da uno spunto banale, a prima vista insignificante, per arrivare a toccare temi e situazioni "universali" condividendone le emozioni che scaturiscono dalla loro rappresentazione.

Attori allievi? Persone che insieme, ognuna con il proprio capolavoro dentro, hanno scelto di rappresentare un personaggio costruendo una storia con un intreccio originale che con le altre storie diviene questo spettacolo.

Una modalità originale e divertente, ma anche un teatro che dalla tradizione della commedia dell'arte, dove alle compagnie veniva commissionato un canovaccio e dopo poche prove gli attori erano in grado di portarlo in scena allestendo le scenografie e trovando gli oggetti necessari per la messa in scena.

Il teatro dell'attimo... brevissimo tempo, improvvisazione, fantasia o citando Calvino... leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità...uno spettacolo fatto di testi, personaggi, ora disegnati come in uno sketch, poi definiti con un tratto deciso, ora aggiustando un colore, ora cancellando un dettaglio, aggiungendo un particolare, confrontandosi, insieme, per giungere alla rappresentazione.

La scuola annuale di teatro dell’attimo.
Uno strumento per chi sente il "richiamo del palco", per chi vuole entrare in un gruppo compatto e collaborativo, esprimere o esprimersi attraverso l'interpretazione dei personaggi, sperimentando un tempo “altro” dal quotidiano, all’interno del quale ognuno si sente libero di creare.

Voce, respiro, mimo, parola, narrazione... uno stare in scena graduale e consapevole per trovare la propria originalità e verità espressiva.

Per chi alla fine dello spettacolo sente dentro di sè una voce che dice: "voglio provare anch'io!"

Produzioni:

2012: “Virus” rappresentato al teatro Glue
2013: “Anime d’annata” rappresentato al teatro Glue
2014: “IndipendenteMente” rappresentato al teatro Sancat