23/01/2020
Nel 1998 quando ho iniziato a fare qualche animazione di compleanno ero poco più che ventenne.
Ricordo che il "genitore del bambino festeggiato" mi metteva sempre una certa ansia.
Primo, li vedevo grandi...quasi vecchi, questi 35/40 enni...
Secondo, mi sentivo sotto osservazione e non ero mai sicuro che il mio lavoro fosse apprezzato; bisogna anche dire che essendo agli inizi non ero certo bravo come ora...
Via via nel corso degli anni, ovviamente, la mia prospettiva è cambiata.
Già nel 2002 diventando babbo per la prima volta non mi sentivo più così distante, insomma lo scalino l'avevo fatto anch'io, ci parlavo da "genitore a genitore".
Ora, quasi sempre, li vedo tanto giovanini anche se magari hanno solo qualche anno meno di me; ma un conto è avere 45 anni con una figlia 18enne ed un conto è avere la stessa età con un figlio 5enne!
...i figli invecchiano... :-)
Mi accorgo che sempre di più, quello che faccio è anche per loro, che i genitori diventano sempre più parte integrante dello spettacolo. Non ho più ansia da prestazione e mi ci diverto un sacco.
Tutto questo finchè non incontrerò un genitore che mi dirà che da bambino gli ho fatto la festa di compleanno (e non manca tantissimo) e quello sarà il momento di smettere!
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