Spesso mi trovo a spiegare come mai il mio trucco ed il mio abbigliamento da clown (in ospedale e negli spettacoli) sia così "sobrio".
Spesso mi trovo a lavorare in posti che hanno reclamizzato il mio spettacolo con immagini (evidentemente prese da internet, come quella in foto) che mi fanno rabbrividire!
L'immagine che viene infatti spesso veicolata dai media e che è ormai entrata nell'immaginario collettivo è quella del clown Mcdonald's.
E' un'immagine che non ha assolutamente a che fare con la storia, con l'essenza, con lo "spirito" del clown.
E' un'immagine letteralmente costruita a tavolino presupponendo che un vestito colorato, una parrucca ed un trucco sgargiante bastino a creare un'atmosfera di allegria e far divertire il pubblico (a me per inciso i clown conciati così terrorizzano...facendomi venire in mente IT più che un pensiero allegro)!
Al contrario il vero clown teatrale, non lavora sull'immagine ma sul conflitto, non lavora all'esterno ma all'interno.
Conflitto di azioni, emozioni, intenzioni; conflitto con gli oggetti che, come quando si è bambini, prendono vita compiendo azioni inaspettate.
Tutto questo non c'entra niente con i colori, con le parrucche e il trucco pesante.
Nella civiltà dell'immagine e dell'apparenza è perfettamente inevitabile che un clown venga visto così...non è colpa di nessuno! Almeno sul clown però cerchiamo di farci un pensiero!