15/01/2019
RIEDUCHECIONALCLOWN
I bambini al nido...Stamani son passato a trovare un'amica che gestisce un asilo nido. I bambini stavano facendo un lavoro di pittura ispirato a Klimt...
A parte lo sbigottimento che questa "mentalizzazione" e "culturalizzazione" precoce dei bambini da sempre mi provoca (e magari scriverò un post), devo dire che sento sempre più che la necessità del nido (e chiarisco bene: la necessità del nido, non i nidi in sé, quello della mia amica è bellissimo, gestito in maniera impeccabile da professionisti e non dubito che la stragrande maggioranza dei nidi sia così) sia uno dei più grossi fallimenti della nostra società.
La scolarizzazione di un bambino sotto i 2 anni è assolutamente controproducente. Una società seria dovrebbe dare la possibilità ai genitori di occuparsi, almeno fino ai 2 anni, del bambino. Sopra i 2 anni...parliamone...
Il processo di procreazione e genitorialità è sempre più visto e percepito, non solo dalla "società", anche dagli stessi genitori, come un "inciampo" nella continuità produttiva della loro carriera lavorativa.
Inciampo che va risolto prima possibile, lavorando fino all'ultima settimana di gravidanza e piazzando il bambino al nido appena possibile...
Ma sarà la cosa più importante della vita avere un figlio?
Ma sarà il caso di dedicargli qualche anno?
Ma sarà il caso che lo stato garantisca la possibiltà ai neogenitori di farlo?
Perché tutto questo non ha niente a che vedere con la salute del bambino e con il suo naturale processo di sviluppo...ce la raccontiamo perché ci fa comodo!!!!!
2014 © Clownsulente - [A.R] - Giacomo Gosti - Sito internet realizzato da Firenze Web Division | Informativa sui cookies